L’installazione di pannelli solari e di sistemi di contabilizzazione del calore è agevolata dai bonus fiscali per la casa. Quando è possibile detrarli al 65% con l’ecobonus e in quali casi si deve sfruttare il bonus 50% per le ristrutturazioni?
Ecco una panoramica sulle detrazioni previste per questi lavori.
In caso di installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università, spetta l’ecobonus al 65%, con un limite della detrazione pari a 60mila euro.
L’intervento rientra anche tra i lavori sugli impianti tecnologici (insieme all’installazione di impianti fotovoltaici) agevolati dal bonus 50% per le ristrutturazioni. Conviene, però, ricorrere all’ecobonus piuttosto che al bonus ristrutturazioni per due motivi: la percentuale di detrazione è maggiore (65% invece che 50%), il limite della detrazione è maggiore (il bonus ristrutturazioni prevede un tetto massimo di spesa complessivo per tutti i lavori di 96 mila euro per unità immobiliare).
Inoltre, che si opti per l’ecobonus o per il bonus ristrutturazione, è necessario rispettare gli adempimenti Enea.
Nel caso in cui si sfrutti l’ecobonus, è necessario inviare, attraverso l’apposito sito web relativo all’anno in cui sono terminati i lavori (per il 2018: http://finanziaria2018.enea.it), la “Scheda descrittiva dell’intervento”.
Da novembre 2018, per gli interventi edilizi e tecnologici che comportano anche risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili, tra cui i collettori solari (solare termico), è necessario inviare alcune informazioni all’Enea (tramite il sito https://ristrutturazioni2018.enea.it/) tra cui la tipologia di collettore installato e il tipo di impianto sostituito.
Anche l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore può usufruire, a seconda dei casi, dell’ecobonus 65% o del bonus ristrutturazioni 50%.
L’intervento rientra tra i lavori agevolati al 65% quando è effettuato in concomitanza con la sostituzione integrale o parziale degli impianti. Nel caso di sostituzione di caldaie a condensazione in classe A, infatti, è indispensabile la dotazione di sistemi di termoregolazione evoluti per usufruire del 65% sulla caldaia.
Se non viene sostituito, integralmente o parzialmente, l’impianto di climatizzazione invernale, si può comunque usufruire della detrazione del 50% prevista dal bonus ristrutturazione. In questo caso l’intervento rientra tra le ‘opere finalizzate al risparmio energetico’ che usufruiscono del bonus 50%, anche se realizzate in assenza di opere edilizie.
Anche in questo caso per sfruttare l’ecobonus è necessario inviare all’Enea la “Scheda descrittiva dell’intervento”.
Per il bonus ristrutturazione, invece, bisogna inviare all’Enea i dati relativi a: potenza utile dell’impianto di riscaldamento centralizzato; numero di unità immobiliari servite; numero di contatori di calore e numero di ripartitori.
fonte: edilportale